Chi siamo

Founder & Managing Partner:

Dott. Claudio Melillo (+39 335 7660876) – P.IVA: 06712490967

  • Vice-Presidente della Commissione Consultiva di Fiscalità Internazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.
  • Docente a contratto di “Elementi di Intelligence” e “Diritto Amministrativo e Leggi di Pubblica Sicurezza dell’UE” presso l’Università L.U.de.S. di Lugano (Svizzera) – Corso di laurea in Scienze Criminologiche, dell’Investigazione e della Sicurezza.
  • Docente a contratto di “Diritto Tributario” presso la LUISS Business School di Roma – Master in Diritto Tributario, Contabilità e Pianificazione Fiscale (coordinato dalla Prof.ssa Avv. Livia Salvini e diretto dal Prof. Avv. Giuseppe Melis).
  • Docente di “Pianificazione Fiscale e Finanziaria Internazionale ed Europea” presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca – Cattedra del Prof. Alberto Nobolo e Prof.ssa Anna De Toni.
  • Cultore della materia “Diritto Tributario” presso l’Università degli Studi del Sannio – Dipartimento di Giurisprudenza – Cattedra del Prof. Avv. Paolo Puri (Founder e Partner dello Studio Legale Tributario Puri – Bracco – Lenzi con sedi a Roma e Milano).
  • Membro della Commissione Fiscalità Internazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano – Presidente Prof. Roberto Franzé (Docente di Diritto Tributario dell’Università della Val D’Aosta).
  • Membro della Commissione Contenzioso Tributario dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano – Presidente Dott. Augusto De Simoni.
  • Of Counsel dello Studio AGFM – Alinovi, Guiotto, Ferrari, Mattioli – Commercialisti associati di Parma e Milano.
  • Dottore di Ricerca in Diritto Tributario presso la II Università di Napoli (SUN) – Cattedra del Prof. Avv. Manlio Ingrosso (e Visiting Scholar presso il Ce.R.T.I. Bocconi di Milano – Tutor Prof. Avv. Giuseppe Marino).
  • Direttore Scientifico del Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D..
  • Direttore Editoriale della Rivista “Economia & Diritto” (www.economiaediritto.it).
  • Direttore della Rubrica di “Criminologia Economica” (www.criminologiaeconomica.it).
  • Dottore Commercialista e Tributarista – Esperto di Fiscalità Internazionale e di Tax (Crime) Risk Management.
  • Docente e Pubblicista in materia tributaria nazionale, europea ed internazionale.
  • CTU presso il Tribunale di Milano – Sezione Penale.

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Dottore Commercialista e Tributarista in Milano, due lauree a pieni voti (Economia Aziendale del vecchio ordinamento e Scienze dell’Amministrazione specialistica), 12 esami presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, esperto di Fiscalità dei Rapporti Nazionali e Internazionali, Tax Risk Management e Gestione delle Controversie Tributarie, Dottore di Ricerca (Ph.D.) in Diritto Tributario presso la Seconda Università di Napoli (già Visiting Scholar presso il Ce.R.T.I. dell’Università Bocconi di Milano), membro della Commissione consultiva di “Fiscalità Internazionale” presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano, Docente e Pubblicista in materia tributaria e societaria, ha maturato una significativa esperienza come Ufficiale di Polizia Tributaria e Giudiziaria della Guardia di Finanza, nella quale ha prestato servizio per 15 anni nei settori delle verifiche fiscali e delle indagini complesse sulla criminalità economica e finanziaria. Nel corso della sua carriera si è sempre distinto per competenza, professionalità, altissimo senso del dovere e profondo senso di appartenenza, tanto da essere insignito, addirittura dopo il congedo (circostanza assai rara), di un encomio solenne del Comandante Generale – uno dei più prestigiosi riconoscimenti morali previsti dal Corpo – per aver contribuito a recuperare 3,6 miliardi di euro nell’ambito di complesse indagini bancarie e finanziarie coordinate dall’Autorità Giudiziaria di Milano. La decisione di lasciare la Guardia di Finanza (e la Pubblica Amministrazione in generale) per intraprendere la libera professione è maturata nel momento di maggior prestigio della sua carriera quando, dopo il conseguimento delle idoneità nei concorsi interni per l’accesso alla carriera direttiva e dirigenziale (militare) in Guardia di Finanza e alla carriera civile presso il Dipartimento dell’Economia e delle Finanze (al servizio di una Commissione Tributaria a sua scelta), ha sentito che poteva impegnarsi allo stesso modo e con il medesimo spirito di servizio anche nel mondo professionale. Pertanto, dopo aver valutato diverse proposte di collaborazione, ha scelto di associarsi, con la qualifica di Senior Tax Manager, ad un primario Studio Legale Tributario internazionale con sede a Milano e Torino, ove in soli due anni ha assunto il ruolo di Tax Director ed è divenuto responsabile di importanti e complessi progetti di consulenza fiscale in favore delle più note imprese nazionali e multinazionali (anche quotate). Nel frattempo, ha continuato a coltivare la sua passione per la pubblicistica, svolgendo un’intensa attività per IPSOA (i.e., manualistica di fiscalità internazionale, transfer pricing, residenza ed esterovestizione, governance fiscale, ecc.,), Cedam, Il fisco, Diritto e pratica tributaria, Diritto e pratica tributaria internazionale, Diritto ed economia delle assicurazioni, Quotidiano Eutekne, Rassegna Tributaria, ecc. e un’altrettanto costante attività convegnistica presso Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, SDA Bocconi, Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze, IPSOA, Unindustria, CUOA, Università LIUC, ANDAF, Seconda Università di Napoli, Link Campus Università of Malta, Centro Studi Internazionali, Business International Gruppo Fiera Milano, Centro Studi di Economia e Diritto, ecc., in materia di fiscalità internazionale, fiscalità d’impresa, verifiche fiscali, accertamenti, tax governance, tax risk management, modelli 231 e organismi di vigilanza, ecc. A settembre 2013, esattamente dopo 5 anni di collaborazione con il noto Studio legale tributario milanese e con un patrimonio di conoscenze e competenze unico nel suo genere acquisito a partire dagli anni Ottanta, il Dott. Claudio Melillo decide ancora una volta di investire su sé stesso fondando a Legnano (MI), il proprio Studio di Consulenza Economico-Giuridica e Tributaria che, grazie agli ingenti investimenti in innovazione e alla costante ricerca di nuovi orizzonti professionali, a febbraio 2015, dopo circa un anno e mezzo dall’avvio del progetto, diviene l’attuale Melillo & Partners – Studio Legale Tributario[1]. Forte della propria esperienza pluriennale nel settore fiscale e delle sue eccellenti doti organizzative e manageriali comincia a coinvolgere nelle attività (formative, editoriali, ecc.) autorevoli interlocutori del mondo professionale, accademico e istituzionale, ponendo le basi per la realizzazione di un progetto molto ambizioso e trasversale, ispirato alla qualità, all’etica e al rigore scientifico e articolato in 4 entità aventi l’obiettivo di interagire tra loro e/o con soggetti terzi, coniugando la “Ricerca” in campo economico-giuridico e tributario con lo “Sviluppo e Applicazione” concreta ai problemi delle imprese, delle persone fisiche e di tutte le organizzazioni in genere (sia pubbliche che private). Le entità in parola sono le seguenti:

  1. Centro Studi di Economia e Diritto – Ce.S.E.D., associazione scientifico-culturale senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di sviluppare l’attività di ricerca e studio in campo economico-giuridico e tributario a supporto degli associati (es., imprese, enti pubblici e privati, professionisti, funzionari, laureati, studenti, ecc.), nonché di promuovere e/o organizzare eventi formativi e/o progetti editoriali e/o iniziative culturali in favore dei predetti soggetti.
  2. Rivista digitale it (www.economiaediritto.it), strumento editoriale di diffusione della cultura economico-giuridica e tributaria, nonché spazio virtuale per la promozione di iniziative, eventi e progetti.
  3. Studio Melillo, entità preposta alla consulenza specialistica e all’applicazione sul campo delle soluzioni economico-giuridiche e tributarie elaborate dal suo fondatore, personalmente o con il supporto di altri professionisti indipendenti del Network M&P, ed ha l’obiettivo di approfondire tutte le tematiche che attengono alla gestione d’impresa, con particolare riguardo ai rapporti commerciali, legali e contrattuali con l’estero e alla fiscalità nazionale, comunitaria e internazionale.
  4. Network M&P, rete internazionale di professionisti specializzati nelle principali aree economico-giuridiche, che collaborano con Melillo & Partners – Studio Legale Tributario, garantendo adeguato e qualificato supporto alla Clientela in tutte le materie che richiedono una consulenza multidisciplinare integrata (CMI). I professionisti del Network M&P operano in piena autonomia e indipendenza su incarico diretto da parte del Cliente e sono tenuti a garantire elevatissimi standard qualitativi delle prestazioni oltre che il rispetto di rigorosi principi di etica e deontologia professionale, in virtù della sottoscrizione di un codice etico e di una policy di comportamento in sede di ammissione al Network.

Grazie all’approccio virtuoso e proattivo del suo fondatore, nonostante la non favorevole congiuntura economica, Melillo & Partners – Studio Legale Tributario ha conquistato rapidamente la fiducia di numerosi Clienti (PMI, multinazionali e persone fisiche con ingenti patrimoni) e di autorevoli professionisti (commercialisti, avvocati, consulenti aziendali, ecc.) che, sempre più spesso, richiedono il suo intervento, in particolare, per la risoluzione di problematiche di fiscalità nazionale e internazionale ma anche per consulenza, assistenza e/o pareri in tema di verifica fiscale e implicazioni di carattere penal-tributario.

QUID PLURIS: grazie all’esperienza pluriennale maturata a partire dalla fine degli anni Ottanta – prima come verificatore della Guardia di Finanza e poi come consulente tributario di importanti imprese multinazionali, quotate e non – il Dott. Claudio Melillo ha acquisito una competenza specialistica completa in materia di verifiche fiscali, accertamenti tributari e indagini penal-tributarie, con particolare riguardo ai seguenti temi: transfer pricing, esterovestizione, stabile organizzazione, paradisi fiscali, CFC, elusione, abuso del diritto, reati tributari, modelli di Tax Compliance, prove legali, Tax Control Frameworks, gestione e controllo dei rischi fiscali, difesa tributaria e contenzioso, ecc.. La Sua assistenza come Tax Advisor ha consentito a Clienti di svariati settori, già in sede di verifica fiscale, di dimostrare la regolarità delle operazioni oggetto di controllo, con conseguente annullamento o significativo abbattimento dei rilievi contestati. In numerose occasioni, l’assistenza del Dott. Melillo ha comportato l’archiviazione dei procedimenti penali in capo agli amministratori. Grazie alla estrema disponibilità e alla grande capacità di trasferire di know-how da parte del Dott. Melillo nei confronti dei numerosi colleghi e collaboratori che lo hanno affiancato negli ultimi decenni (a tutti i livelli) si sono formate promettenti giovani leve sia dell’Amministrazione finanziaria che di rinomate società e studi professionali.

[1] Studio Melillo è una boutique tributaria individuale che si avvale della collaborazione di professionisti terzi di fiducia, che operano in maniera del tutto autonoma e indipendente senza alcun vincolo di dipendenza o subordinazione rispetto al titolare dello Studio.

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PERCHE’ CONVIENE AVVALERSI DELLA CONSULENZA SPECIALIZZATA (di Claudio Melillo)

Chi sarebbe disposto a farsi curare una malattia rara dal medico di famiglia o da un medico generico conosciuto per caso?

La risposta è: NESSUNO! Chiunque si rivolgerebbe – giustamente – ad uno specialista.

La stessa regola vale per le questioni di natura tributaria! Non avrebbe senso affidare le proprie vicende fiscali, che incidono talvolta gravemente sulla propria situazione finanziaria, al primo che capita ovvero al commercialista / avvocato generalista.

Ma come si fa a distinguere uno specialista da un generalista? Non certo leggendo la targa sulla porta dello studio!

Per capire davvero chi si ha di fronte occorre (a titolo esemplificativo e non esaustivo): conoscere la storia del professionista, verificare dove ha studiato, dove ha lavorato e per chi, se ha fatto ricerca, se e dove ha pubblicato l’esito della sua ricerca, se e dove ha superato esami, concorsi e/o selezioni pubbliche e/o private, se ha acquisito titoli prestigiosi, se partecipa o ha partecipato alle attività istituzionali dell’Ordine professionale di appartenenza, se partecipa o ha partecipato ad attività formative, seminari e convegni in qualità di docente e/o relatore, ecc.

Naturalmente le fonti informative possono essere diverse: dai motori di ricerca ai social network (es. LinkedIn), passando attraverso l’eventuale sito internet personale.

Per completezza, riporto di seguito alcune riflessioni che ho letto in un articolo di Andrea Ramoni del 27 dicembre 2017, che interpretano bene il mio pensiero sulla specializzazione professionale.

Decenni di professione, hanno visto nascere, crescere e consolidarsi studi, facendo esclusivamente leva sui servizi
tradizionali: pacchetto completo contabilità più dichiarativi. Nulla o poco di più. Minori esigenze delle imprese, da un lato, e capacità di fare massa critica, dall’altra, facevano contenti tutti. Ma lo scenario è tremendamente cambiato e non c’è chi non se ne sia accorto.
Precompilata, che nelle intenzioni del legislatore sarà allargata a macchia d’olio ad altri contribuenti. Dichiarazione IVA, per la quale ci troveremo presto adunati a celebrarne le esequie.
Servizi di fatturazione in cloud, integrati con quelli di archiviazione digitale dei documenti e fatturazione elettronica, obbligatoria dal 2019 per i rapporti B2B, saranno apprezzati dai millenials molto più di quanto possano esserlo due fermate di autobus per portarci le fatture in studio.
Il tutto in un contesto in cui riserve di legge per la professione ordinistica, di fatto, non ce ne sono. O ci si specializza, o si esce dal mercato. Punto. Ma è giusto che sia così. Del resto, nemmeno possiamo dirci bravi in tutto, se consideriamo che le competenze che dobbiamo presidiare spaziano dalle procedure concorsuali al contenzioso tributario, dalla finanza d’impresa alle operazioni straordinarie, solo per citarne alcune.
Non attendiamo una legge. Non serve. Anzi, per certi versi, è controproducente.
La specializzazione, quella per cui suoneranno al nostro campanello e non a quello di un altro, è tanto nella formazione, quanto negli anni che vi abbiamo dedicato nell’attività di studioPrima iniziamo, meglio è.
Sono anni che se ne dibatte, ma sono anni che si è fatto poco. Certo la specializzazione costa sacrifici, prima che denaro.
Difficile però immaginare che possa considerarsi un lusso. Anche le posizioni di mercato rassicuranti, tra qualche anno, dovranno molto probabilmente rivedere il proprio modello di business.
Con i dovuti distinguo, ricordiamoci che Kodak è sparita dal mercato per mancanza di lungimiranza sull’evoluzione del settore. E, qualcun altro, nel frattempo, ha creato Instagram.”

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